LEO Pharma Award 2012: il premio scandinavo per la ricerca scientifica diventa mondiale. Tra i vincitori un ricercatore italiano

Roma, 16 novembre 2012 – Non solo Svezia: con l’edizione di quest’anno per la prima volta LEO Pharma Research Foundation (LPRF) apre il suo prestigioso Premio alla comunità scientifica globale. L’obiettivo è sostenere l’eccellenza della ricerca scientifica dove essa viene prodotta, a prescindere della provenienza geografica.

«Ogni giorno, tanti ricercatori nel mondo offrono il loro rilevante contributo alla scienza – dichiara Poul Rasmussen, Presidente LPRF – e abbiamo quindi deciso di estendere alla comunità scientifica globale l’accesso al premio perché LEO Pharma Research Foundation può giocare un ruolo attivo nell’incentivare la ricerca scientifica a livello internazionale. I vincitori del Premio di quest’anno hanno svolto un lavoro di ricerca straordinario sul cancro della pelle, sulla psoriasi e sulle dermatiti atopiche, tutte patologie molto gravi che colpiscono milioni di persone – continua il Presidente – sostenendo questa ricerca, LEO Pharma Research Foundation spera di facilitare il percorso verso una migliore cura dermatologica per i pazienti di tutto il mondo».
LEO Pharma Research Foundation sostiene la ricerca in medicina, chimica, biologia e farmacologia, con un Consiglio direttivo che opera in modo indipendente rispetto a LEO Foundation e LEO Pharma. I candidati sono stati nominati dai principali opinion leader internazionali e i vincitori sono stati scelti dal Comitato di selezione LPRF in base ai risultati scientifici raggiunti e alla loro potenziale capacità di diventare specialisti di primo piano nel loro ambito scientifico.

Gold Award
Il Gold Award di 100.000 euro è stato assegnato a David Schrama, Professore assistente presso il Dipartimento di Dermatologia della Medical University di Graz, Austria. La sua ricerca ha come focus la biologia del melanoma. Attualmente il suo gruppo di ricerca sta analizzando l’impatto della diversità genetica dei pazienti e delle forme tumorali sulla prognosi e sull’esito clinico delle terapie. Negli ultimi anni, si è impegnato alla comprensione della biologia di un altro tumore della pelle ad alta malignità: il poliomavirus associato al carcinoma cutaneo neuroendocrino, detto anche delle cellule di Merkel.

Silver Award
Il Silver Award di 75.000 euro va a un ricercatore italiano, Andrea Chiricozzi, dermatologo presso il Dipartimento di Dermatologia dell’Università di Tor Vergata di Roma e attualmente ricercatore in qualità di visiting dermatologist presso il Laboratory for Investigative Dermatology alla The Rockefeller University di New York, USA. La ricerca del dottor Chiricozzi ha come oggetto l’immunologia cutanea e la patogenesi di disordini immuno-mediati quali la psoriasi e la dermatite atopica. «Ringrazio LEO Pharma Research Foundation per l’importante riconoscimento internazionale ricevuto – dichiara il neo vincitore – questo Premio mi permetterà di continuare i miei studi sul meccanismo patogenetico delle malattie infiammatorie croniche cutanee e sulle nuove strategie terapeutiche». L’obiettivo di Andrea Chiricozzi è infatti la ricerca traslazionale, in cui si realizza una sinergia tra ricerca di base e ricerca clinica applicata.

Con il Premio assegnato a un giovane ricercatore italiano, LEO Pharma Research Foundation riconosce l’alto livello della produzione scientifica italiana in campo dermatologico: a tal proposito il professor Sergio Chimenti, ordinario di Dermatologia e Venereologia al Policlinico Tor Vergata di Roma, afferma che «il contributo dei giovani studiosi italiani all’avanzamento della ricerca scientifica nel campo della Dermatologia è motivo d’orgoglio, perché rinsalda i legami con la comunità scientifica a livello mondiale e, soprattutto, apre nuove opportunità nel trattamento di patologie che costituiscono un problema rilevante per la salute e la qualità della vita delle persone che le sperimentano sulla loro pelle».

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