7 Luglio 2015

Psoriasi: una priorità per la FDA statunitense

Un grande traguardo per le persone affette da psoriasi. Negli USA la Food and Drug Administration (FDA) ha riconosciuto la malattia come un’ “area prioritaria di patologia” sulla quale focalizzare le future iniziative di sviluppo di nuovi farmaci nel prossimo biennio 2016-2017, nell’ambito del programma “Patient Focused Drug Development Initiative”, secondo le indicazioni del FDA Safety and Innovation Act (FDASI).
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4 Giugno 2014

La psoriasi per la prima volta nell’agenda dell’Organizzazione Mondiale della Sanità

Ballerup, Danimarca 23 Maggio 2014 – L’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) ha recentemente approvato una storica risoluzione volta a contrastare lo stigma che affligge i pazienti affetti da psoriasi, una patologia della pelle cronica che colpisce 125 milioni di persone in tutto il mondo. E’ la prima volta, infatti, che una risoluzione interamente dedicata alla psoriasi viene inserita nell’agenda dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

La risoluzione riconosce che la psoriasi può determinare serie conseguenze fisiche e psichiche per chi ne è affetto e rimane ancora oggi fortemente stigmatizzata, anche a causa di una significativa mancanza di informazioni nella popolazione. Il documento contiene una serie di specifici punti da implementare che mirano a migliorare la qualità di vita delle persone affette da psoriasi in tutto il mondo.

“Questo giorno costituisce un vero punto di svolta per i pazienti psoriasici. L’ importante traguardo che questo documento rappresenta è un chiaro segno che a questa patologia è stato finalmente riconosciuto un ruolo primario nell’agenda sanitaria globale”, ha detto Kim Kjoeller, Senior Vice President Global Development di LEO Pharma.

“Questa risoluzione, infatti, spinge tutti gli Stati membri ad adottare misure concrete a livello nazionale per combattere lo stigma troppo spesso associato a questa grave patologia cronica. Da oggi i pazienti possono finalmente aspettarsi un miglior accesso alle informazioni, non solo riguardo la psoriasi ma anche relativamente a quelle patologie ad essa correlate e verso gli aspetti psicologi che devono fronteggiare quotidianamente”.

“Speriamo che questa risoluzione sia d’aiuto anche per colmare quei gap che ancora persistono nella ricerca scientifica, aprendo la strada ad un futuro con una migliore qualità di vita per i pazienti psoriasici. Attendiamo con impazienza di poter vedere tutti i cambiamenti positivi che questa risoluzione apporterà nei prossimi anni.”

Il documento si propone di combattere lo stigma connesso con la psoriasi attraverso una migliore conoscenza ed informazione sulla patologia. Nel lungo periodo, la risoluzione si propone di facilitare l’accesso a sistemi di cura olistici, assicurando ai pazienti non solo un trattamento dei sintomi fisici legati alla patologia, ma anche delle comorbilità e degli aspetti psicologici che devono affrontare a causa della natura stessa della loro malattia.

Infine, la risoluzione impegna la WHO a condividere un rapporto globale sullo stato dell’arte della psoriasi entro il 2015. Il rapporto dovrà analizzare l’incidenza e la prevalenza della patologia e identificare nuovi ed efficaci approcci che mirino ad integrare la cura della psoriasi con i servizi oggi esistenti.

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